LANDSCAPING DIGITAL TECH

INNOVATIVE START - UP

MISSION E VISION

Kora è il paesaggio sacro,
in perpetuo equilibrio tra natura e opera dell’uomo.

e-Kora vuole trasferire nell’era dell’intelligenza artificiale, questo approccio olistico allo studio del paesaggio.

Infatti, costruisce nuove metodologie, algoritmi ed applicazioni per servizi di geografia applicata, modellazione ambientale e paesaggistica con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, al fine di eliminare il vulnus della soggettività nella valutazione degli impatti ambientali generati da trasformazioni antropiche sul territorio.

IL PROBLEMA

Gli studi sul paesaggio non sempre forniscono valutazioni oggettive:

  • sono generalmente su un metro di analisi qualitativo, quindi non misurabile, non confrontabile, non condivisibile.
  • interpretazioni soggettive e forte limite alla stima condivisa degli matti, creando tensioni sociali (NIMBY – Not In My Backyard).
  • l’aspetto percettivo di un’opera è fondante nella determinazione di giudizi di valore che condizionano in misura notevole il comportamento della collettività e degli Enti chiamati ad esprimere pareri e autorizzazioni sul progetto.
  • non esistono strumenti commerciali che supportano i tecnici del paesaggio nella definizione degli aspetti progettuali coerenti con le esigenze del territorio, anche di carattere sociologico – Know How pressocchè accademico.

LA SOLUZIONE

Oggettivare il paesaggio, attraverso:

  • Valutazioni quantitative, introducendo metodi basati sulla percezione.
  • Strumenti di supporto alle decisioni, con software di semplice uso in grado di interfacciarsi con BIM/GIS per facilitare le scelte progettuali di tecnici e le valutazioni degli Enti.
  • Conoscenza condivisa, mediante la diffusione e la “e-rivoluzione” tra i tecnici del paesaggio e gli Enti mostrando l’efficacia delle soluzioni.

L’INNOVAZIONE 

I tool implementati nella piattaforma cloud LSS sono costruiti attorno una rivoluzione concettuale.
Si tratta di una innovazione di metodo introdotta in una disciplina poco propensa a modificare i suoi stigmi:

IL PROGETTO LSS

LANDSCAPESUITE (LSS) è una piattaforma informative web-based  per la valutazione dell’impatto visivo-percettivo di opere antropiche sul paesaggio con l’ausilio di modelli di intelligenza artificiale, fondamentali per la redazione di studi e rapporti ambientali

LAND SCAPE SUITE

Si tratta di un contenitore web, dal quale ogni utente registrato potrà accedere ad una serie di servizi di progettazione ambientale e paesaggistica/sistemi di supporto alle decisioni DSS e valutazioni, accomunati dall’utilizzo di metodologie di analisi del paesaggio di tipo qualitativo.

LandRLM

Stima della qualità del paesaggio con modelli di regressione lineare multipla.

—————————
Routine software in grado di calcolare un indicatore sulla qualità percepita del paesaggio all’interno di una scala cardinale, partendo dall’analisi dei fattori costituenti il paesaggio.

LandPCT

Stima delll’impatto relativo di un’opera con modello di Paired Comparision Tecnique.

—————————
Routine software, basata su principi di analisi multicriteria, in grado di relazionare fattori chiave dell’analisi ambientale di un’areale, precedentemente individuati, definire i valori di incidenza e associarli a classi di impatto modellate secondo logiche semiquantitative.

LandFOV

Routine di studio del paesaggio percepito

—————————
Strumento di progettazione ambientale BIM/GIS – oriented che, attraverso elaborazioni grafiche (modelli 3d e fotosimulazioni) e analitiche complesse, definisce indicatori della qualità percepita del paesaggio trasformato.

LandIdC

Strumento di analisi delle variazioni microclimatiche legate a modifiche antropiche sul paesaggio.

—————————
Routine di valutazione predittiva delle variazioni microclimatiche su aree in trasformazione, attraverso elaborazioni di dati lidar e termografici rilevati da operatori e-Kora di rilievi con drone al fine di determinare il potenziale termico – climatico dell’area su cui si prevede l’intervento antropico.

Metriche Quantitative

I toold di LSS introducono indicatori della qualità del paesaggio e indici percettivi capaci di esprimere oggettivamente il livello di alterazione del territorio. Il paesaggio è percepito, non più studiato con analisi qualitative, ma con metriche quantitative.

Stima Condivisa e Oggettiva degli Impatti

Il fine è quello di demolire il discrimine delle interpretazioni soggettive del paesaggio, situazione in grado di condizionare in misura notevole il comportamento sia della collettività che degli Enti autorizzati verso il progetto di modifica del territorio.

Controllo Attivo

È possibile impostare, nello sviluppo progettuale, un approccio di processo, definibile come Controllo Attivo. Ciò consente, attraverso un loop di verifiche successive, di individuare e di minimizzare le prevedibili interferenze negative create dal progetto dell’opera sul sistema urbanistico – paesistico – ambientale locale consolidato e per proporre, allo stesso tempo, eventuali miglioramenti dello stesso.

LandFOV

Costruzione del paesaggio percepito, inteso nella sua globalità fisico – ecologica – culturale, ottenuta attraverso le elaborazioni della morfologia di base del territorio, dall’individuazione dei caratteri naturalistici, storicoculturali e antropici dell’area in analisi e dalla successiva suddivisione del territorio in aree omogenee dal punto di vista delle caratteristiche paesaggistiche.

L’Output di questo studio è la misura della alterazione percepita del paesaggio indotta dall’intervento in progetto, attraverso la mappatura del grado di impatto visuale dell’opera sul territorio.

Occorre preliminarmente classificare il grado di Intervisibilità teorica delle opere in progetto rispetto ad un interno definito del territorio e confrontare la mappatura ottenuta con la struttura percettiva del paesaggio.

Il risultato di questa analisi è descritto dalla Mappa di Intervisibilità Teorica (MIT) e dalle sue elaborazioni ottenute con overlapping tra quest’ultima e le analisi di ambito, nelle quali si definisce quanta parte del territorio in analisi mostra una interazione visuale con l’opera e quanto intensa sia questa interazione visuale.

Dopo aver individuato la struttura percettiva e costruito la mappa di intervisibilità teorica (MIT), si dispone di tutte le informazioni per procedere alla valutazione del grado di impatto visivo dell’opera sulla porzione di territorio analizzata. Il risultato di questa analisi è descritto dalla Mappa degli Indici di Impatto (MII), dal confronto con lo studio di intervisibilità e dalle sue elaborazioni ottenute per overlapping tra MII e le analisi di ambito. La mappa degli Indici di Impatto (MII) individua sul territorio zone con differenti livelli di impatto visivo, procurato dal nuovo edificio su un ipotetico osservatore posizionato in tutti i punti del territorio analizzato.

Il confronto tra le mappe MIT e MII porta alla classificazione del territorio in funzione degli indici di impatto percettivo unitamente ai segni gerarchici del territorio, ovvero quelle aree o elementi del paesaggio che mostrano delle potenziali criticità connesse alla realizzazione dell’opera.

Attraverso elaborazioni grafiche vengono definiti, in corrispondenza delle criticità descritte, degli indici di alterazione visuale in grado di misurare quanta parte dello “squarcio visivo osservabile” è realmente occupata, e che in percentuale, dalle opere in progetto.

e-Kora Verso gli e-paesaggi

  • LadnScapeSuite stravolge i paradigmi della analisi
    del paesaggio, attraverso rigidi processi di R&S.
  • LandScapeSuite consente attraverso la rete di
    mettere a disposizione uno strumento userfriendly.

OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO

Metodo

Rinnovare l’approccio alla progettazione del paesaggio con strumenti flessibili e userfriendly, nononostante la complessità algoritmica.

Condivisione

Raggiungere con la formazione i tecnici operanti nel settore ambientale e mostrare la forza e l’efficacia delle metodologie e-Kora.

Ricerca

Continuo sviluppo delle metodologie e degli  algoritmi di analisi e valutazione quantitativa del paesaggio.

DRONI E SENSORI LIDAR E INFRAROSSO

Funzionali ai servizi connessi ai tool LandFOV e LandIdC.

Il ricorso al volo con drone per il rilievo fotogrammetrico dell’area di studio sarà limitato ai casi in cui l’area di studio nonè  dotata di un modello DTM o DSM valido.

LandIdC richiede una campagna di rilievo dell’area oggetto di studio di carattere combinato: sia fotogrammetrica che termografica che multispettrale.

Le nuvole di punti, così rilevate, oltre a fornire le informazioni geografiche e il mosaico dell’uso del suolo dell’area in analisi, permettono di costruire delle mappe termiche del territorio e ricavare i modelli di perturbazione termica dell’area dovuta alla potenziale realizzazione dell’opera in progetto.

PER CHI È RIVOLTO e-KORA

  • Progettisti dell’ambiente e del paesaggio, in quanto agevola l’approccio alla risoluzione delle valutazioni ambientali attraverso strumenti teorici nuovi ed efficaci, corroborati da efficaci elaborazioni grafiche interfacciabili con qualsiasi supporto software commerciale e, comunque, integrabili con applicazioni BIM.
  • Enti e Amministrazioni, competenti in materia di ambiente e paesaggio, al fine di ottenere una valutazione preliminare di congruità paesaggistico – percettiva di nuovi interventi.

TEAM

Alfonso Russi

Alfonso Russi

CEO e-Kora e TecnoVia, responsabile R&S

Vincenzo Ficco

Vincenzo Ficco

CEO e-Kora, CTO

Maddalena Mattiace

Maddalena Mattiace

Architetto, paesaggista

NEWSLETTER

Registrati per essere sempre aggiornato

BLOG

Rimani sempre aggiornato 

Nessun risultato

La pagina richiesta non è stata trovata. Affina la tua ricerca, o utilizza la barra di navigazione qui sopra per trovare il post.

CONTATTI

e-kora s.r.l. Innovative StartUp

Strada vicinale La Macchia 1 I-70020 Toritto (BA) Puglia, Italia

+39 392 668 1268

v.ficco@e-kora.it / e-kora@pec.it

 

Inviaci un messaggio